Dal 18 al 28 giugno 2025, Monopoli ospita la seconda edizione della “Maestrobiennale25 – Internazionale d’Arte ed Estro”, una rassegna culturale che trasforma tre luoghi simbolici del centro storico – Casa Santa, Chiesa di San Salvatore e Palazzo Martinelli – in spazi dedicati all’arte contemporanea e al confronto sul presente. L’inaugurazione è in programma domani, mercoledì 18 giugno, alle ore 18:00, presso Casa Santa e la Chiesa di San Salvatore. La serata darà ufficialmente il via alla Biennale con momenti di musica, teatro e performance.
Nel corso dell’inaugurazione sarà assegnato il “Premio Lilly Colucci”, istituito in memoria di Lilly Colucci, già direttrice amministrativa del Gruppo industriale Plastic-Puglia, scomparsa prematuramente a soli 45 anni nel 2019.
Donna di grande sensibilità, profondamente legata alla cultura, alla solidarietà e all’impegno civile, Lilly ha lasciato un segno indelebile in chi l’ha conosciuta e stimata.
A consegnare il Premio sarà suo padre, il Grand’Uff. Barone Vitantonio Colucci, fondatore e presidente sin dal 1967, del Gruppo Plastic-Puglia. Figura di riferimento per lo sviluppo industriale della Nazione, il Barone Colucci è da sempre vicino al mondo della cultura e promotore di numerose iniziative a sostegno dell’arte e del talento.
Il Premio Lilly Colucci nasce per valorizzare artisti che, attraverso le loro opere, riescano a comunicare valori fondamentali come l’umanità, il rispetto e il senso di responsabilità. È un riconoscimento che tiene viva la memoria di Lilly, trasformandola in energia positiva e concreta, a sostegno di chi usa la creatività per dare voce all’impegno civile.
Sotto la direzione artistica di Davide Cocozza, Velia Littera e Luca Oscuro, la Maestrobiennale25 accoglie decine di artisti italiani e internazionali con opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla videoarte, dalla poesia alla musica e al teatro. Il tema scelto per questa edizione – ESTinzione | Save – è un invito a riflettere su ciò che rischia di scomparire, nell’ambiente come nella coscienza collettiva. In questo contesto, il Premio Lilly Colucci rappresenta il cuore più autentico della Biennale: un ponte tra memoria e futuro, tra arte e responsabilità.